Cercasi giocatori Roma e dintorni

Buonsalve e benritrovati a tutti.

Vi scrivo per presentarmi un mio progetto che aspetta di essere testato da quanti di voi siano interessati e possibilitati, preferibilmente in carne ed ossa.

In sintesi, eccolo qui.

Un gioco da tavolo basato sul play by chat, ormai defunto, Puerto Dorado. Nient´altro che un´isola sperduta, lontana dalle rotte commerciali caraibiche, ma ricca di giacimenti d´oro. L´anno è il 1669.
Dovrai portare la tua Fazione alla vittoria.
Vince chi riesce ad accumulare 20 Risorse di un solo tipo. Queste sono: Legna, Cibo, Oro, Coloni, Schiavi, Armi.
Si può vincere anche accumulando 20 punti Cultura o conquistando 20 Terreni (ognuno corrisponde ad un quadratino).
Si svolge su di un tabellone con 50 x 50 quadratini circa, recante la Mappa dell´isola.
Ogni Personaggio ha una scheda che reca i seguenti valori: Vita – Attacco – Difesa – Cultura. Ho creato delle Schede preimpostate ma si può creare anche un nuovo Pg.
Le Nazionalità sono: Francesi, Spagnoli, Inglesi, Olandesi, Portoghesi, Italici, Germanici, Ottomani, Caribi.
Le Fazioni sono: Giglio, Croce, Ancora, Tulipano, Corona, Turbante, Lancia, Maschera, Rosa.
L´appartenenza ad una Nazione e ad una Fazione comporta bonus legati alle Azioni o alle Risorse.
Ogni turno si tira un dado a 6 facce, si muove su di una casella e si prendere una carta Imprevisto. Risolta la carta, si ha diritto ad un´Azione: ottenere 1 pt Legna/Cibo/Oro/Coloni/Schiavi/Armi/Cultura/Terreno, attaccare un Pg adiacente alla propria casella, attaccare un Centro Fazione.
Nel gioco esiste anche la possibilità di costruire Case e Navi.

Ulteriori informazioni ai partecipanti 😀

Spero di essere stato esaustivo, a presto!

Pubblicato da Yoshi

Convinto che l’antropologia rappresenti una delle fondamentali chiavi di lettura della contemporaneità e della diversità, ho preferito slegarmi dall’ambito accademico – nello specifico una ricerca etnografica nel Messico indigeno – per avventurarmi nel mondo delle politiche sociali rivolte ai rifugiati e ai richiedenti asilo. Mediatore culturale, educatore e coordinatore presso CAS, SPRAR e SAI, sono stato presidente di un’associazione culturale, giornalista al Parlamento e al Senato, creatore di decine di comunità di gioco di ruolo virtuale, attore del teatro dell’assurdo, referente dell’URP in uno studio medico, scrittore di racconti ucronici e membro del Pagan Pride Italia.

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