Ho creato un gioco di ruolo di ambientazione metropolitana ma non sono mai riuscito a giocare, cerco un gruppo di tre persone per cominciare una campagna non troppo lunga (a meno che non cominciamo a divertirci) e per valutare il manuale e correggerlo tutti insieme.
Il gioco si chiama Utopia (pronuncia all’inglese), l’ambientazione è metropolitana. La colonna portante del gioco sono i superpoteri. Le principali fonti di ispirazione per l’ambientazione sono stati Misfits, Bioshock, Mirror’s edge, e i romanzi distopici di Orwell e Huxley. Vi allego qui di seguito l’introduzione del manuale:
Benvenuto ad Utopia, la città del futuro.
Nel 1994 nasce una nuova cittadina sulla costa ovest degli Stati Uniti. Una città che vuole essere l’incarnazione stessa del sogno americano. Organizzata secondo un piano urbanistico moderno ed attuale, con negozi, parcheggi e spazi verdi. Dotata di tutti i comfort disponibili, con le industrie più all’avanguardia ed i laboratori meglio forniti. Amministrata in modo corretto e trasparente, con piani culturali interessanti ed accessibili a tutti.
Oggi, nel 2062, Utopia si è realizzata. Una città grande, talmente grande da far sfigurare New York, o Tokyo. Una città pulita, dove le magnifiche ed ampie strade sono libere dai rifiuti e dalle malattie. Una città multiculturale, dove non esistono ghetti o pregiudizi razziali. Una città ricca, una città florida, una città modello. Utopia. Il grande sogno americano.
Una città che appena sotto la luccicante superfice nasconde un lago di melma. Una città omertosa e corrotta, in mano ai grandi signori del crimine. Una città che sbarra la strada ai meritevoli per favorire i più ricchi. Una città in preda a bande armate ed eserciti privati. Una città malata, una città morta, Una città come tante, forse come tutte.
Utopia. Una città contraddittoria. Dove i senzatetto chiedono l’elemosina accanto ai grandi grattaceli di vetro e acciaio. Dove la svettante skyline è interrotta dal fumo degli incendi. Dove oppressi ed oppressori passeggiano a braccetto per salvare le apparenze. Una città dove gli uomini nascondono sogni proibiti nel portafogli, e le donne hanno corsetti stretti fino all’anima.
Una città in bilico tra caos ed ordine. E tu? Tu da che parte stai?
Io farei il Master, ma prendo anche in considerazione l’idea di lasciare ad una quarta persona questo ruolo, in modo da poter essere un osservatore esterno.
paolo 22 Aprile 2015 – 21:14
Ciao anche io sono di Milano. Ho 21 anni e mi piacerebbe provare il tuo gioco. L’unico problema è che potrei avere dei problemi con le date per via della’università. Se hai ancora bisogno di beta tester fammi sapere 😉 .
Ele 18 Maggio 2015 – 01:37
Ciao! Anche io vivo a Milano (studentessa fuori sede) e sono interessata alla tua richiesta. Sei ancora in cerca di un beta tester? In tal caso, scrivimi. 🙂