Coltivare i batteri in vitro. La preparazione di un sandbox

Al di là dell’esperienza di gioco che volete condividere al tavolo, c’è sempre un po’ di dinamismo e di adattamento quando si giocano i giochi di ruolo. Una storia giocata non può per definizione essere prevedibile. Poi è vero che si può rendere prevedibile o si può limitare l’imprevedibilità. L’argomento è già stato trattato su questo blog e se volete vedere cosa ho detto vi posso suggerire questi post sull’argomento:

In generale quando si desidera giocare con la paletta e il secchiello, chi scrive (ed in genere mantiene) la campagna ha un improvviso calo del bioritmo. C’è tanto da fare, c’è troppo da fare, il lavoro sembra essere di proporzioni bibliche. In realtà facendo tesoro di quanto espresso nei post che ho citato si dovrebbe riuscire a gestire il tutto in modo egregio. In quei post ho però espresso suggerimenti genereci al riguardo. Oggi vi voglio invece sintetizzare un metodo da seguire per la preparazione.

(continua sul sito originale)

Pubblicato da barbiomalefico

Classe 1977 dal 1993 gioco ai giochi di ruolo. Spesso faccio il master a votle anche il giocatore. Sono stato per qualche anno referente di macroregione emilia romagna del campionato gdr ora non lo sono più. Sono iscritto al club Multiverso di Concordia sulla Secchia e sono stato co-autore di diverse avventure presentate nella convention del club che hanno partecipato al campionato gdr vincendo nel 2005 il titolo di miglior ambientazione non originale per il trittico di avventure presentato.

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