Al di là dell’esperienza di gioco che volete condividere al tavolo, c’è sempre un po’ di dinamismo e di adattamento quando si giocano i giochi di ruolo. Una storia giocata non può per definizione essere prevedibile. Poi è vero che si può rendere prevedibile o si può limitare l’imprevedibilità. L’argomento è già stato trattato su questo blog e se volete vedere cosa ho detto vi posso suggerire questi post sull’argomento:
In generale quando si desidera giocare con la paletta e il secchiello, chi scrive (ed in genere mantiene) la campagna ha un improvviso calo del bioritmo. C’è tanto da fare, c’è troppo da fare, il lavoro sembra essere di proporzioni bibliche. In realtà facendo tesoro di quanto espresso nei post che ho citato si dovrebbe riuscire a gestire il tutto in modo egregio. In quei post ho però espresso suggerimenti genereci al riguardo. Oggi vi voglio invece sintetizzare un metodo da seguire per la preparazione.