Visita: Crepuscolo – Londinium 1400
Antefatto:
Come ebbe inizio nessuno potè mai spiegarlo.
Nel 1200 i vampiri popolavano tutte le terre emerse conosciute , camminando tra i mortali come se il mondo fosse appartenuto loro da sempre, sicuri che il loro dominio sarebbe durato in eterno. Ma, forse, come punizione per la loro stessa presunzione oppure per merito dell’intelletto umano, questo non accadde.
Alla metà del secolo la popolazione dei vampiri fu decimata da una imponente epidemia, un morbo che colpiva loro e loro solamente.
Intere Famiglie e Casate furono così sterminate. Nessuno seppe mai spiegarsi l’origine di questo morbo fatale, forse qualche alchimista o sacerdote aveva trovato il modo di far deperire quei corpi perfetti, o forse qualche divinità aveva deciso che il tempo dei vampiri dovesse volgere al termine. Sembrava che i non-morti fossero finalmente stati risucchiati dalle Tenebre. Fu così che per decenni i loro volti ed i loro nomi furono dimenticati dai mortali, le nuove generazioni di uomini crebbero nell’ignoranza della loro esistenza, costruendo un mondo di cavalieri e filosofi. Sicuri del loro credo e della loro forza.
Nei primi anni del 1400 a Londinuim iniziarono a circolare strane voci sui bevitori di sangue, proprio mentre quattro nobili famiglie di origine straniera prendevano lentamente possesso della città. Londinium cresceva florida e splendente, emblema del genio umano e del suo progredire, le giornate sembravano trascorrere tra gli studi delle più nobili arti del sapere e del combattere, tra gli esperimenti di alchimisti e streghe, fra spettacoli di teatro e giostre di cavalieri. Il mondo perfetto. Almeno fino ad ora….
Visita: Crepuscolo – Londinium 1400
Che cos’è Crepuscolo:
Crepuscolo è un Gioco di Ruolo ambientato nella Londra del XV secolo, nonostante questo non essendo un Gioco di Ruolo storico incontrentrerete alcune “incoerenze storiche”, come ad esempio la presenza di un teatro di impronta ottocentesca, un’importante presenza femminile fra le più alte cariche, la stampa, etc.
Quello che si è cercato di rubare al XV secolo è l’impronta oscura e di superstiziosa ignoranza di cui le masse erano pervase.
Lo stato delle conoscenze è in genere quello antecedente al 1492.
Cercate di mantenere un atteggiamento coerente al periodo storico senza eccedere in anacronismi troppo vistosi (es. l’uso di mitra), inomma vige la regola del caro e vecchio buon senso. Se avete dei dubbi o temete di sbagliare non esitate a contattare lo Staff.
Descrizione Generale:
Londinium è una città viva, in cui si mescolano le più svariate attività.
Il ticchettare dei passi sul ciottolato delle strade insegue il vociare della gente, dame ascoltano i poeti di strada, soldati che vigilano gli ingressi alle prigioni, studiosi che corrono leggeri con le loro pergamene sotto braccio da una libreria all’altra, i profumi del pane appena sfornato che si mischiano alle strane fragranze delle pozioni degli alchimisti, il ridere stridulo di una cartomante ed il canto soave di una fanciulla, fino al fiume dove i mercanti sussurrano i loro inganni e ancora fino alla giostra, dove cavalieri si sfidano.
Mentre i ricchi ostentano al meglio la loro opulenza con fastosi e grandiosi palazzi, ornati da giochi di fontane, giardini immensi, statue e arazzi dai magnifici colori; una seconda realtà vive e fermenta alle loro spalle.
Capannelli di persone si riversano nelle piazze e nei vicoli, di giorno riempiendo i mercati e le botteghe, di notte le taverne e le case di malcostume dove le donne che scoprono il seno vendono il proprio amore a uomini reduci da una dura giornata di lavoro donando carezze nascosce alle mogli che attendono a casa.
Rozzi marinai al porto si crogiolano nel racconto di leggende e storie di paesi lontani, ciarlatani spacciano sassi per oro, parole per amore, arricchendosi a danno degli sprovveduti che a loro fanno visita e ancora i teatranti che per le strade si innalzano su improvvisati palchi di legno dove enunciano testi di satira o colti, purchè piacciano e riempiano il cappello di monete sonanti.
Una città viva e che rende onore alla sua immagine e fama con opere architettoniche maestose; una grande cattedrale di pietre secolari che svettano verso il blu del cielo, la Torre di Londra che con la sua ombra fa sentire il pugno della casa Reale, un teatro oggetto di misteriose leggende e ancora i ponte sul Tamigi e il cimitero monumentale, tutto per la gloria della città più ambita.
Poi, al calare delle tenebre la città si assopisce, i passi si fanno più silenziosi, frettolosi, accorti, gli sguardi preoccupati e guardinghi. Pochi camminano a testa alta, sfidando l’oscurità dei vicoli illuminati semplicemente da qualche torcia o lampada ad olio.
C’ è chi giura di aver sentito suonare viole e violoncelli in una tetra e angusta disarmonia, anche se la buca dell’orchestra era vuota. Chi assicura di aver visto girovagare una fanciulla, nel più assoluto silenzio, con occhi vitrei, spenti, al polso un laccetto scarlatto e una veste candida a ornarle il corpo con cui attirava gli stolti nelle gelide acque del fiume.
E ancora chi sostiene che le lapidi parlino più dei corpi in vita e narra che una volta qualcuno abbia scoperchiato una tomba, forse per divertimento, forse per noia, forse per qualche macabro rito, e vi abbia trovato un uomo morto da tempo, con labbra turgide e livide, le unghie lunghe, l’aspetto ancora nobile, la bocca e il naso lucidi di sangue fresco.
Ci troviamo di fronte a una città che vive, ma che si nutre di voci che parlano di qualcosa di oscuro, di terribile, un morbo infetto che circola, un male che sarà difficile estirpare, una misteriosa incognita che solo pochi hanno il coraggio di bisbigliare.
Un male che molti studiosi e eruditi si prefiggono di combattere e altri ancora non desiderano che abbracciarlo, dai suoi limiti fino al centro del proprio cuore pulsante.
Un male a cui soccomberà la città… forse.