Alcuni anni fa ho ripreso in mano il più vecchio videogioco che uscì come «videogame ufficiale di AD&D» era il mitico e famoso Pool of Radiance. – Che mi piace tradurlo con “Sorgente della Radiosità” seppure non è del tutto esatto.
Ritrovando il fascino di un videogioco che nonostante la sua semplicità rispetto ai prodotti attuali, era capace di creare una versione diversa ma completa di un GdR, ho iniziato a cercare in giro i vecchi materiali che lo riguardavano, rientrando nel mondo dei Forgotten Realms della fine degli anni ’80. In breve mi sono ritrovato a spaziare in tre diverse dimensioni: quella dei videogiochi, dei GdR da tavolo, e anche della narrativa (scoprii che pubblicarono anche un romanzo su Pool of Radiance, nonché un Modulo d’Avventura che replicava quello che era possibile giocare a PC).
Sono un appassionato di tante cose: di Fantasy, di GdR, di mitopoiesi, di una cosa che io chiamo “industria culturale” la quale mi appare perfettamente rappresentata da tutto quest’insieme di cose.
Per chiudere il cerchio, dopo qualche partita e qualche lettura ho deciso di recuperare un mio vecchio blog e di scrivervi più o meno periodicamente un “diario d’avventura”. All’inizio altro non era che il riassunto delle mie esperienze di retrogaming, niente di più che un sunto delle partite che facevo, poi dimensioni e confini si sono allargate, quando ho iniziato a discutere e a confrontare le varie dimensioni che giravano intorno al titolo di Pool of Radiance, arrivando a ottenere una sorta di racconto dove si va ad altalena tra i videogiochi, l’analisi dei GdR e anche un pizzico di critica letteraria.
Qui trovate il primo articolo che scrissi su Pool of Radiance, navigando sul blog ne trovate altri pubblicati successivamente, e potete trovare anche altri videogiochi “raccontati” alla stessa maniera.
Grazie per le eventuali letture!