La Wizards of The Coast ha rilasciato una nuova versione di Dungeons & Dragons 4a edizione, destinata ai giocatori che vogliono avvicinarsi al gioco di ruolo per la prima volta. Si tratta di una scatola contenente le regole semplificate della quarta edizione con tutto il necessario per iniziare a giocare, dai segnalini ai dadi: D&D Essentials Starter Set, con una grafica che ricorda da vicino la leggendaria scatola rossa.
La confezione in Italia sarà venduta dal 23 ottobre 2010 al prezzo di 29,95€, molto più dell’edizione americana che costa 19,99$.
Contiene:
- manuale del giocatore di 32 pagine
- manuale del master di 64 pagine con il necessario per giocare un’avventura per pg di livello 1-2
- segnalini per giocatori e mostri
- schede dei giocatori
- carte dei poteri
- mappa di gioco (interni ed esterni)
Già in passato erano uscite delle edizioni ridotte di Dungeons & Dragons: questo prodotto legato alla quarta edizione potrebbe essere interessante per i collezionisti, ma non lo consiglierei per iniziare a giocare. Essendo infatti limitato a poche classi e ad alcune regole semplificate, per giocare oltre al 3° livello sarà necessario acquistare alcune espansioni della serie Essentials, come il Compendio delle regole o Eroi delle terre cadute.
Le impostazioni del gioco ed il contenuto della confezione rendono tutto praticamente un gioco da tavolo. E’ vero che un buon master è capace di plasmare il gioco secondo le necessità, ma ci sono casi estremi come questo dove l’impresa è praticamente impossibile. Se poi consideriamo i difetti della quarta edizione gli spunti di discussione sono innumerevoli: su GdR Players se ne era già parlato in questo post.
Potete vedere nel dettaglio il contenuto della confezione nei seguenti video:
D&D Essentials Starter Set – parte 1
http://www.youtube.com/watch?v=omz8rsWNmgs
D&D Essentials Starter Set – parte 2
http://www.youtube.com/watch?v=80HevZrxMqc
Malsanity Vai al profilo 2 Settembre 2010 – 17:42
Alla fine hanno deciso di non rinnovare nemmeno la grafica della scatola? Tutto chiaro, prima vietano il download (a pagamento) delle vecchie edizioni su Drivethrou, poi provano a rivenderti la buona vecchia BECMI. Ho una novità per voi, signori della WotC: non è la faccia che conta, è il contenuto. Ai neofiti di Dungeons and Dragons consiglierei Labyrinth Lord: semplice, veloce, bello e in italiano. La cos che fa davvero ridere è che vogliono rivenderci pure la Rules Cyclopedia ^^
Fabry Vai al profilo 2 Settembre 2010 – 18:16
La crescente nascita di retro cloni delle vecchie edizioni di D&D e AD&D, ha insinuato nella mente dei responsabili marketing della Wotc che la massa di trentenni (o più vecchi) sarebbero stati colpiti da commozione emozionale nel rivedere la cara e vecchia scatola rossa, che per molti è stato l’inizio di tutto.
Inoltre Dungeons & Dragons è un nome e una garanzia di vendite… anche se la 4° edizione non mi è piaciuta per niente….
Carlo Vai al profilo 9 Settembre 2010 – 17:49
Questa edizione “Essential” ha davvero il sapore di uno stupro…
Hanno sfruttato la copertina e il logo della famosa scatola rossa degli anni ’80 per tentare di rifilarci la 4a edizione, che a conti fatti, aveva/ha deluso le aspettative commerciali.
Quando la TSR vendette i diritti di D&D alla WotC, quest’ultima non poteva sfigurare e deludere il “grande pubblico” perciò creò una nuova edizione di D&D che potesse accontentare i giocatori a venire (la 3a e successivamente la 3.5). Annessa a queste edizioni ci fu la OGL (Open Game License), ovvero una licenza che permise (e permette tuttì’ora)di creare e rivendere materiale compatibile. Detto ciò, la 4a ed. che è saltata fuori 5 (…e ripeto, soltanto CINQUE!) anni dopo la versione 3.5, altro non è che una pura mossa commerciale, dove le avventure, le ambientazioni e le regole stesse del gioco portano (o per meglio dire, quasi “costringono”) all’acquisto di nuovi manuali (…insomma, come bersi una birra annacquata e poi divisa in tre boccali).
Tornando alla linea “Essential”… Se questa 4a ed., tanto studiata a tavolino per vendere, non riescono a ficcarcela in gola, stanno provando a piantarcela dritta nel cuore.
Per quanto sia triste dirlo, lo spirito di D&D è morto con la 3.5 ma è poi resuscitato con Pathfinder che produce avventure di ottima qualità (e non manuali inutili) e in tutti i “Cloni” delle edizioni precedenti, che non avranno il logo della scatola rossa o delle precedenti o successive edizioni, ma di sicuro ne preservano lo spirito.