Scrivo per segnalare a tutti il gioco di ruolo Elar (in questa pagina la presentazione n.d.Admin), di una recente casa editrice italiana, la Coyote Press.
Da quanto ho potuto leggere sul loro blog si tratta di un gioco Steam Fantasy, in cui un’ambientazione simil-vittoriana fa da sfondo ad avventure psicologiche, condite da alienazione, assuefazione, maschere di perbenismo e formalismo; un’ambientazione in cui magia e tecnologia vecchio stampo la fanno da padrone.
Che dire? Ci sono tutti i presupposti per un gran gioco! Opinione personale: restano delle perplessità sulla possibilità che i personaggi siano individui psicolabili o eccessivamente tormentati… onestamente lo sfondo da “umanità corrotta e irredimibile” mi ha un po’ stancato, ma per questo sarei felice di leggere l’opinione di qualcuno che mi smentisca.
Ecco il link al blog della Coyote Press: http://coyotepress.blogspot.com/
Khana Vai al profilo 11 Novembre 2009 – 23:29
Ciao!
Sono l’autore del sistema di gioco e di più di metà dell’ambientazione.
Rispondo brevemente alla tua perplessità: la psicolabilità è una coneseguenza del gioco, non un presupposto.
Ogni personaggio ha una sua Alienazione, che può anche prendere la forma di un potere occulto, controllato o incontrollato, con il quale i Personaggi possono fare cose al di là del normale. Questa Alienazione scatta come conseguenza a determinati conflitti o per volontà del giocatore e l’utilizzo dell’Alienazione genera Perdizione che -può- portare alla psicolabilità.
Si può scegliere anche un’Alienazione più “concreta”, con forte venatura psicopatologica, ma è sempre a scelta del Giocatore e del gruppo di gioco intero, dato che il sistema offre una fase di creazione del Racconto in cui si decide anche il genere.
Se vuoi provarlo possiamo aprire un PbF dove vuoi, oppure puoi passare da Desenzano il 15 novembre o da Torino il 21 o 22 e mi trovi!
Ciao e grazie in ogni caso per la segnalazione 😉
Velt77 Vai al profilo 12 Novembre 2009 – 00:06
Ciao!
Grazie per le precisazioni, in effetti molte cose mi suonano meglio ora! Devo pensare che tu ci abbia lavorato molto, meglio così, in fondo credo che i gdr, soprattutto quelli nuovi, debbano puntare sulla creazione di buone storie, io dico sempre che dovrebbero diventare “adulti”, nel senso che dovrebbero spingere a creare storie, ambientazioni, personaggi maturi, coerenti, fantasiosi, creativi, complessi, che sappiano osare narrativamente! Situazioni che non prevedano solo violenza, sangue, terrore, morte come unica possibilità per un gioco maturo e di qualità che sappia affascinare ed attrarre. Per Desenzano e Torino ok, vedrò di esserci, intanto spero di trovare qualcuno o qualcosa alla manifestazione ArCONate.
Khana Vai al profilo 12 Novembre 2009 – 00:13
Beh, arCONate è la manifestazione di casa Coyote ^^
Ci troverai me, Iacopo e Vito, ossia il full degli autori 🙂
Joshi Spawnbrød Vai al profilo 13 Novembre 2009 – 12:26
Interessante il fatto che lo Steam arrivi anche ad influenzare le produzioni italiane, anche se ..mi lascia un po’ perplesso che, con tutti gli incroci fattibili, venga scelto il fantasy come modello: che praticamente è un po’ come rivestire elfi e nani con ingranaggi e abiti vittoriani, senza effettivamente affrontare il genere Steam.
( ok, questa era una nota più sul genere scelto che non sul manuale stesso, che ancora non ho letto .. 😛 )
Un cosa che mi sembra di notare, e che sarò felice di vedere smentita, è che dalle due pagine di esempio sul sito della coyotePress, sembrano esserci dei procedimenti di gioco molto macchinosi, anche per una singola azione o conflitto.
E’ tutto così, o si tratta di un’eccezione?
grazie per qualsiasi risposta, a presto 🙂
Khana Vai al profilo 13 Novembre 2009 – 14:28
hm, dunque… tutto dipende sempre da cosa intendi per “genere steam”… scoperte geografiche, scientifiche, antropologiche, rapporto uomo-tecnologia, rapporto scienza-mito, intrighi politici, complotti mondiali, esperimenti fuori controllo, lotte finanziarie per accaparrarsi fette di “progresso”… tutto questo c’è, solo che ci sono -anche- elfi e nani, con nomi diversi perché quello che conta è la cultura di provenienza e non la “razza”.
Il sistema “sembra” macchinoso a prima vista, in realtà, come dico sempre, è un orologio a cui si deve dare la carica.
Il conflitto è semplice, prendi le carte che hai diritto ad avere, giri quella più alta e sommi +1 per tutte quelle che ti restano in mano. Ad esempio, se hai 4 carte e la più alta è un Jack, il tuo punteggio è Jack + 3, ossia 14.
Chi fa di più vince il conflitto e ne narra la risoluzione, tenendo conto di tutti gli ambiti, descrizioni e frammenti narrativi temporanei utilizzati.
Ogni conflitto genera poi delle modifiche ai punteggi sia per chi lo vince, sia per chi lo perde, ma si tratta di banali +1 e -1 sulla scheda.
Tutto il resto sono opzioni che il Giocatore può usare per evitare che quei -1 diventino troppo pesanti, visto che arrivano da 0 in una caratteristica non si possono più chiamare Conflitti in quell’ambito (in realtà si riesce lo stesso ad ottenere almeno 1 carta, a patto che la posta del conflitto sia pertinente con lo Scopo Condiviso).
Il sistema è stato definito “barocco” e confermo che lo è, come il resto del manuale, ma poi all’atto pratico “gira da solo”, esattamente come un orologio.
Joshi Spawnbrød Vai al profilo 13 Novembre 2009 – 16:56
Bhe… lo Steam nasce principalmente come Steampunk , poi il desing è stato apprezzato ed esportato su altri generi , lasciando che “Steam” fosse la parola per indicare tutto ciò che avesse un’attinenza, anche minima, con una parte di concetti o una parte di desing derivati dal filone originario.
Gli elementi che citi sono importanti, ma fanno parte dei sintomi del tema principale: la rivalsa dell’analisi empiricista contro il sistema di fede/esoterismo settario che non si basa su dati oggettivi.
Motivo principale per il quale trovo sempre un po’ strana l’accoppiata steam-fantasy, quando non è per motivi esclusivamente visuali: il fantasy richiede che l’ambiente magico-mistico sia semplicemente oggettivo, per cui si priva lo Steam del suo tema di Punta, rendendo il conflitto una sfida opinionistica di stili 🙂
Riguardo al sistema, sicuramente hai chiarito il mio dubbio, e ti ringrazio 🙂
a presto.
Khana Vai al profilo 13 Novembre 2009 – 19:25
Non è così in Elar.
Io l’ho chiamato “rapporto scienza-mito”, ma è sostanzialmente quello che dici tu.
Come lo abbiamo risolto? Semplice, la “magia” funziona perché esiste una particella subatomica con carica magica: si chiama Magitrone ed è calcolabile matematicamente ^^
Il conflitto tra la scienza pura, il “progresso”, la tecnologia e la fede si manifesta nella politica dell’Impero Denoreano dove i nobili, discendenti dai Signori della Fede (appunto…) tengono soggiogati e repressi tutti gli altri. Unico baluardo anti-centralismo, sono alcuni denoreani (gli elfi…) del sud che da millenni si sono dedicati alla scienza e alla ricerca, mischiando la tradizionale cultura “magica” con le nuove scoperte.
L’esoterismo settario invece è la contrapposizione culturale dei non-elfi al progresso magitronico e all’inquinamento che ne deriva.
I temi che citi ci sono tutti 🙂
Seguo lo Steampunk da almeno dieci anni 😉
Velt77 Vai al profilo 13 Novembre 2009 – 20:47
La discussione si fa interessante! Ci vediamo all’ ArCONate per quattro chiacchere ed un bel po’ di dimostrazioni!
Barlinor Vai al profilo 19 Novembre 2009 – 14:50
Avete detto che questo fine settimana sarete a Torino, ma dove?
Perchè sembra molto interessante…
Khana Vai al profilo 19 Novembre 2009 – 14:55
qui http://www.giocatorino.it/new2006/index.asp
Ciao
Khana Vai al profilo 27 Novembre 2009 – 11:51
Prossimo appuntamento: http://www.webinprogress.it/arconate/
arCONate, che si terrà… ad Arconate, provincia di Milano.
Seguite il Link e ne saprete di più!
Velt77 Vai al profilo 27 Novembre 2009 – 20:25
Contami, io e mia moglie ci siamo!
Faremo già un salto il 6 e poi con più calma l’8
Iacopo 30 Novembre 2009 – 15:57
Ciao Velt ricordati che il 6 non è al centro anziani pensionati (e corrispondente via) ma in una casa, che poi è la sede della associazione che organizza tutto. L’indirizzo corretto della casa è: via Monte Grappa, 74 (sempre Arconate).
Velt77 Vai al profilo 2 Gennaio 2010 – 14:23
Rimandato al GiocaCarpi 2010 l’acquisto di Elar, leggevo però nella presentazione fatta a Lucca di speciali feats: prezzo più basso e soprattutto avventura giocabile, farete anche a Carpi un bundle di questo tipo? Esiste anche altro materiale per il gioco?
Khana Vai al profilo 3 Gennaio 2010 – 12:18
Bundle ne abbiamo ancora, si tratta di un mazzo di carte e 15 token x giocare. Non so invece al momento quante copie ci sono rimaste, ma c’è il rischio che ormai Elar sia reperibile solo nei negozi dei circuiti dei distributori. Saprò dirti di più nei prossimi gorni