Esoterroristi: prima esperienza

Entrato nel tunnel dei giochi di ruolo indie, volevo da tempo trovare un gioco da provare con il mio gruppo storico di Dungeons & Dragons, per far capire ai miei compagni di avventura che esiste anche qualcosa di diverso dal classico D&D.

L’impresa non era facile: è un gruppo di giocatori sempre uguale da almeno 6-7 anni, che si ritrova settimanalmente per giocare alla seconda edizione con ambientazione Dragonlance. Unica eccezione una breve campagna al GdR di Ken il guerriero, finita troppo presto perché ad alcuni il sistema di gioco non piaceva.

Arriva però Lucca Comics 2010, compro il manuale di Esoterroristi allo stand Janus e dopo averlo letto capisco che potrebbe essere il gioco giusto: facile da imparare, schede semplici per giocatori che non hanno mai provato niente del genere, ed un sistema di gioco adatto anche per un gruppo numeroso (5-6 giocatori, ed il sottoscritto come master).

L’unico dubbio riguardava la suddivisione netta delle “scene”. In Esoterroristi l’avventura va impostata in modo che i giocatori si muovano alla ricerca della soluzione del mistero passando di scena in scena: dopo aver trovato tutti gli indizi chiave nella prima scena viene introdotta la seconda… e così via. Avevo paura che lo stacco fosse troppo brusco, interrompendo la narrazione, ma poi mi sono reso conto di poter gestire in modo abbastanza elastico il tutto, anche in maniera invisibile per i giocatori. Non è stato complicato anche per me, appena alla seconda esperienza da master.

La creazione delle schede

Le schede dei personaggi hanno richiesto relativamente poco tempo per essere compilate: una mezzora per spiegare il funzionamento del sistema di gioco Gumshoe, ed in un’oretta le schede erano pronte. Con meno giocatori il tempo necessario per partire è sicuramente inferiore.

Potete usare come modello questo: Scheda del personaggio by Bagi - Printer friendly (8384 download )

Una nota sulle schede: la prima cosa che mi è stata chiesta è stato un esempio dei valori abituali per le abilità. Inizialmente potrà sembrare strano anche il fatto che ci siano abilità investigative fondamentali con un solo punto assegnato, ma non preoccupatevi troppo, l’importante è che le basi siano chiare, il resto viene giocando.

La cosa importante è che i giocatori riescano a suddividersi le abilità cercando di coprire più o meno tutti i campi. Lasciatevi anche un po’ di margine per eventuali assenze, è essenziale non contare i giocatori spesso assenti nel numero di partecipanti, come spiega il manuale.

L’avventura

Ho preparato la mia prima avventura in relativamente poco tempo: circa un’ora visto che era la prima volta, ma dopo aver capito come muovermi già la seconda (che devo ancora iniziare a giocare) mi ha richiesto non più di 20 minuti.

Questo a mio parere è il vero punto di forza di Esoterroristi: è un gioco lineare, che non richiede alcuna esperienza per essere masterizzato e che in un’ora può coinvolgere anche un gruppo di giocatori alle prime armi.

Se qualcuno è interessato pubblicherò in un nuovo post l’avventura giocata, per il momento posso dire che il risultato è stato decisamente superiore alle (mie) aspettative. Una storia suddivisa in circa 6-7 scene principali che pensavo di terminare in 3-4 giocate in realtà ha richiesto sei serate di circa due ore, ma c’è da considerare anche la prima serata introduttiva.

Devo ancora trovare il giusto bilanciamento tra investigazione e combattimenti: Esoterroristi ha tutto il necessario per gestire scazzottate e scontri a fuoco, ma qualcuno potrebbe preferire la parte relativa alle indagini. Nella nostra prima avventura c’è stato un solo scontro a fuoco veramente combattuto con morti e feriti; tutto il resto della vicenda è scivolato via grazie alle indagini, non senza qualche colpo di scena. Ci sono stati degli intervalli movimentati, come l’incursione notturna di una creatura che ha aggredito uno dei giocatori nella stanza d’albergo dove dormiva, ma è servita giusto per capire come funzionavano i combattimenti.

Per il resto il vantaggio del sistema Gumshoe è che non esistono situazioni di stallo: i giocatori hanno sempre tutto il necessario per progredire nell’avventura e non si troveranno mai bloccati perché si sono persi un indizio per strada.

Se volete provare qualcosa di diverso dal solito Esoterroristi è un’ottima soluzione: ve lo consiglio. Potreste trovare interessante anche Call of Cthulhu Trail of Cthulhu che ha lo stesso sistema di gioco, se comunque avete delle domande chiedete pure tutto quello che volete nei commenti!

Pubblicato da TomStardust

Admin di GdR Players. Ho giocato per anni a Dungeons & Dragons, poi ho scoperto un mondo di altri GdR. Ken il Guerriero, Cani nella Vigna, Mage: The Ascension, Esoterroristi, Fiasco!, Apocalypse World, Non Cedere al Sonno, e vari giochi da tavolo che fanno sempre bene. Contattatemi per una birra se siete a Firenze!

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PROMO

7 commenti su “Esoterroristi: prima esperienza”

  1. Mauro 1 Febbraio 2011 – 09:18

    Ho letto la tua recensione, e mi ha interessato davvero.Puoi dare qualche info in + (tipo chi la pubblica,quanti manuali ci sono/servono x iniziare,variazione del periodo storico,ecc ecc) e soprattutto sarei curioso di leggere la piccola recensione della tua prima avventura.Devo dire che hai impostato l’articolo verametne bene e che è risultato scorrevole e facile da leggere oltre xhe esauriente ed esplicativo del prodotto.Grazie in anticipo e buona partita. A presto
    Mauro

    1. TomStardust Vai al profilo 1 Febbraio 2011 – 09:26

      Mi fa piacere che il resoconto ti sia piaciuto, sono rimasto veramente soddisfatto dell’acquisto e credo proprio si sia capito.

      Pubblicherò allora anche l’avventura giocata, per ora ti posso dire che il manuale è uno solo e non c’è bisogno di altro (giusto qualche D6 e le schede). E’ pubblicato in Italia da Janus Design e l’ambientazione è contemporanea.

  2. TartaRosso Vai al profilo 1 Febbraio 2011 – 19:45

    Tom, suppongo per lapsus freudiano, hai scritto “Call of Cthulhu” invece che “Trail of Cthulhu” (in italiano “Sulle Tracce di Cthulhu” di Stratelibri: http://www.stratelibri.it/catalog/product_info.php?products_id=1734) .

    Sono contento che sia piaciuto al tuo gruppo.

    Ah questa spiegazione finisce nella mia lista di recensioni di giochi indie (che poi Eso proprio indie non è ma comunque è vicino a quella scena).

    1. TomStardust Vai al profilo 2 Febbraio 2011 – 08:46

      Hai assolutamente ragione, grazie per la segnalazione!

      I segnali provenienti dal resto del gruppo sono stati positivi, vedremo alla prova dei fatti come andrà avanti ora che dobbiamo iniziare la seconda avventura 🙂

  3. dr Jack 2 Febbraio 2011 – 10:05

    Complimenti per la recensione!
    Secondo me ci voleva proprio, Gumshoe è un argomento odierno e ancora poco valutato.
    Io stesso pensavo di provare un breve campagna per vedere com’è (zona Monza Brianza).

    Per ora ho letto solo il libro Esoterrorist e pensavo di passare al “Esoterrorist – FactBook”, non ancora tradotto, ma sempre della serie Esoterrorist.
    Trail of Cthulhu lo sto un po’ snobbando, volevo provare prima le altre campagne (tipo mutant city blues), ma prima o poi ci passerò.

    Qualsiasi altra informazione o parere su Esoterrorist o sulle varie campagne di Gumshoe, compreso il resoconto delle tue sessioni, mi sarà molto utile.
    Grazie mille!

    1. TomStardust Vai al profilo 2 Febbraio 2011 – 11:55

      Grazie a te per il commento, credo proprio che a questo punto un resoconto della prima avventura sia d’obbligo.

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