Come da oggetto, ho recensito The Final Girl di Bret Gillan.
The Final Girl è uno degli ultimi arrivi nella collana “Play Away” della Coyote Press, che l’ha pubblicato al Lucca Comics & Games 2013.La collana “Play Away” comprende quei giochi leggeri, brevi, con le regole semplici da imparare, adatti ad introdurre la gente al gioco di ruolo e utili per passare una serata in compagnia tra amici.Il gioco che mi sto avviando a recensire risponde dunque a tutte queste caratteristiche: si esaurisce nel giro di un paio d’ore, si legge rapidamente, è comodo da consultare al volo se non lo si è studiato benissimo.Con The Final Girl i giocatori creeranno collaborativamente una storia simile a quella di un film slasher, quel genere cinematografico in cui un manipolo di soggetti va incontro ad una morte violenta in seguito all’incontro con un qualche tipo di killer, che il più delle volte è un tizio mascherato e armato con un’arma da taglio. Al termine del film di solito c’è un solo sopravvissuto (spesso una ragazza, da cui il clichè della “final girl” che dà il nome al gioco), mentre il cattivo di solito crepa, anche se poi salta fuori che in qualche modo è sopravvissuto, il che lascia la porta aperta ad eventuali sequel. Pellicole di riferimento possono essere Halloween, Nightmare, Venerdì 13, Il Giorno di San Valentino, e i rispettivi sequel, prequel, remake, crossover, spin-off o rip-off. Va detto che non sempre il cattivo è un tizio mascherato, a volte è un mostro e basta. Si veda Alien o Predator, per esempio. Il gioco dà anche la possibilità di gestire casi come questo.