Creato da Vincent Baker (padre di Cani nella Vigna) nel 2010, il Mondo dell’Apocalisse abbina un regolamento semplice e innovativo a un linguaggio diretto molto adatto all’ambientazione.
Proprio quest’ultima viene plasmata tanto dal Master quanto dai giocatori, andando a generare un mondo sempre interessante per tutti coloro che si siedono al tavolo.
Il ruolo del Master viene ridimensionato, con regole specifiche che stabiliscono come e quando intervenire, oltre a molti consigli su come gestire le sessioni senza passare ore a preparare ogni giocata.
Per quanto riguarda le meccaniche, tutto ruota attorno a 3 aspetti caratteristici:
- le mosse, che si innescano quando si presentano determinate situazioni in-game e che stabiliscono come queste si risolvono, sempre in-game, a seconda dell’esito del lancio dei dadi;
- i dadi, costituiti semplicemente da 2d6 lanciati esclusivamente dai giocatori e che, sommati agli attribuiti dei personaggi, possono portare a 3 possibili risultati (10+ rappresenta un successo completo, 7-9 rappresenta un successo parziale o con un costo, 6- rappresenta solitamente un esito negativo anche se non necessariamente un fallimento);
- i libretti, che vanno a sostituire le comuni schede del personaggio e che si differenziano da queste poiché sono specifici per ogni “classe” e comprendono tutte le mosse e l’equipaggiamento disponibili per le stesse.
Un gioco veloce, diretto e spietato che fa della narrazione scorrevole e delle meccaniche che, invece di ostacolarla, la sorreggono le sue doti principali.
A ciò si aggiunge una corposa sezione dedicata alla personalizzazione (delle mosse, dei libretti ecc.), che hanno fatto sì che nel tempo si sviluppassero numerosi giochi derivati, detti PbtA (Powered by the Apocalypse).
[Grazie a GieF1995]