GuS: GdR Universale Sperimentale

Introduzione

GUS, acronimo di Gdr Universale Sperimentale, è un sistema di regole generico creato per essere semplice, veloce, intuitivo e accessibile. Per raggiungere questi obiettivi l’autore si propose fin da principio di creare un regolamento che stesse in sole due pagine, al fine di permettere a tutti una rapida lettura e iniziare quindi a giocare in breve tempo. Ma non è finita qui, anche la scelta di utilizzare solo dadi a sei facce riflette questa filosofia: tali dadi infatti si possono facilmente trovare nella maggior parte dei giochi in scatola. Infine le meccaniche di gioco non richiedono schede preformattate: basta un semplice foglio di carta, una matita e in meno di dieci minuti si può creare il proprio personaggio. GUS permette dunque di giocare a una qualsiasi ambientazione e si promette di farlo nel più breve tempo possibile.

La semplicità del gioco ha anche un altro fine, a tal riguardo l’autore dice:

Perché abbiamo definito questo gioco come “sperimentale”? Perché uno degli scopi di GUS è quello di proporsi come “laboratorio di gioco”, in cui collaudare nuove idee. La struttura del gioco permette, infatti, di modellare il regolamento in modo semplice, così da personalizzarlo e adattarlo alle proprie esigenze.

Il sistema, quindi, è ottimale sia per partite improvvisate, sia solo per testare nuove idee di ambientazioni, ma è possibile utilizzarlo anche per lunghe partite e campagne di gioco.

Il sistema di gioco

Partiamo dalla creazione del personaggio, ogni personaggio viene definito da un elenco di “tratti” che possono comprendere caratteristiche, abilità o qualità. La scelta dei tratti viene fatta in base all’ambientazione e in accordo tra master e giocatori; è quindi possibile decidere i tratti “al volo” e in maniera autonoma fra i giocatori, oppure stilare preventivamente una lista dalla quale tutti dovranno attingere.

GUS distingue poi fra due gruppi di tratti: quelli base, comuni a tutti i giocatori, e quelli di disciplina, che si apprendono solo con lo studio o l’allenamento. Esempi di tratti base possono essere: correre, scalare, osservare ecc.; mentre esempi di tratti di disciplina sono: fisica nucleare, arti marziali, riparazione meccanica ecc. I tratti base sono sempre accessibili, anche se non scelti in creazione, mentre i tratti di disciplina devono essere sempre stati scelti a priori. Una volta decisi i tratti per il proprio personaggio si procede con la l’assegnazione dei valori, che di standard sono: 10, 9, 9, 8, 8, 8, 7, 7, 7, 7. Più alto è il valore di un tratto, più bravo sarà il vostro pg nell’utilizzarlo. Il valore minimo dei tratti base è 6 per quelli di disciplina è 0.

Uso dei tratti

Tutto il regolamento di GUS può essere riassunto nella seguente frase: se vuoi compiere una determinata azione tira due dadi e somma il valore del tratto correlato all’azione, se il risultato è maggiore della difficoltà stabilita dal Narratore l’azione è riuscita.

Le difficoltà hanno vari gradi: vanno dal estremamente facile, 10, al quasi impossibile, 20, mentre una difficoltà media ha una valore di 14.

Confronti e combattimento

Per confronto s’intende una prova che avviene fra due o più personaggi. In queste situazioni ognuno esegue una prova nel tratto interessato e vince chi ottiene il risultato più alto. Il combattimento in particolare funziona nello stesso modo, si effettua un confronto fra il tratto di attacco di un giocatore contro quello di difesa dell’avversario, ai quali vanno sommati eventuali bonus dovuti ad armi e armature.

I manuali

Veniamo ora ai manuali di GUS.
Come già detto il manuale base consiste in sole due pagine ed è praticamente il kit minimo con cui è possibile giocare; esiste poi una versione plus di tale manuale che si estende a dieci pagine e comprende un’introduzione sul gioco di ruolo, alcuni esempi e spiegazioni più approfondite. Vi è infine un manuale dedicato al narratore, che contiene spunti e regole accessorie. Questi appena elencati costituiscono i manuali base di GUS.

Abbiamo poi una serie di manuali extra, che considerano aspetti marginali del gioco, come il manuale delle armi, il manuale della magia, il manuale per creare nuove razze e il manuale per creare costrutti e veicoli; anche questi ultimi sono utilizzabili a piacere dal narratore.

Infine sono disponibili sul sito una serie di schede prototipo utilizzabili per giocare direttamente o per prendere spunto nella scelta dei tratti in determinate ambientazioni.

Le ambientazioni

In questi anni sono state sviluppate diverse ambientazioni basate sul GUS system, in particolare vorrei parlare di Dark West, e Arcanum Clockwork.

La prima è un’ambientazione western dai tratti cupi, in cui sono forti gli elementi del grottesco e dell’horror. L’idea è quella di proporre un wester alla Sergio Leone, intriso però di elementi sovrannaturali quali: la magia indiana, il voodoo, misteri delle civiltà precolombiane, demoni e molto altro. Per Dark West sono disponibili già diverse avventure.

Arcanum Clockwork, è invece un’ambientazione di stampo tecno fantasy, dove i giocatori si troveranno a giocare razze molto particolari in un universo alternativo: il Continuum, uno spazio sterminato, costellato da isole volanti, nebbie cangianti e una fisica molto strana.

Alcune curiosità

Prendendo spunto da GUS sono stati sviluppati altri tre regolamenti per gdr: il 2d6 system, il SiX e il GUS diceless.
Recensioni di GUS sono apparse sui siti Nucleo.org, GdrItalia.it, KaosOnLine.it e goblins.net
Nel 2005 lo scenario per Dark West I Ricordi di Lia ha vinto il XII Premio Labyrinth come miglior avventura per il gioco di ruolo.

Le avventure per GUS Chiodi Rossi, I Denti di Gwalur e I Ricordi di Lia sono state pubblicate sui primi tre numeri della rivista Weaping Willow.

L’ambientazione Arcanum Clockwork è arrivata, assieme ad altre sette opere, alla finale del GdrItalia Contest 2006 per il miglior gdr inedito.

Sito Web:  http://gdrfree.altervista.org/Gus/