Ho deciso di condividere qui, con la community, i racconti e i frammenti relativi alle sessioni di gioco vissute giocando alla mia ambientazione “ICE DAWN – Alba di Ghiaccio”, un Set heroic fantasy fortemente epico, composto da 4 tracce, ambientato tra i ghiacci delle Marche di Rovia, tra Bestie Arcane e Eroi indomiti.
Frammenti importanti che hanno creato un substrato ricchissimo per background e afterground. Il merito delle epiche gesta è di Marco “Ravenish” Rorik, di Cristiano “Cristo” Garto Goiris e di Alex “BogdanoviK” Satyr (un nostro caro amico, purtroppo deceduto per un incidente grave e assurdo).
Scorci – Rorik GrandeMontagna
“Freddo….” così lo chiamano i piccoli esseri, sempre alla ricerca di un luogo riparato, o intabarrati fino ai denti mentre si rincorrono l’un l’altro persi nei loro giochi di potere…piccoli ed effimeri come i loro ideali..fragili, ma come licheni, altrettanto resistenti…
Freddo…come qualcosa da cui fuggire…
..la loro atavica paura, che non li trattiene, purtroppo, dalle loro smanie di potere…
Nella loro breve vita cercano di accumulare quanto più è a loro concesso…ne ho già visti passare molti lungo il sentiero battuto della loro inutile esistenza, con la frettolosa impazienza di chi sa che poco tempo è loro concesso…e solamente alcuni saranno ricordati…
Bisognerebbe spiegare loro che “Freddo” è lo stato delle cose…se solo avessero orecchie per ascoltare…che “Freddo” è l’eterno ordine senza tempo…e che straniero è colui che non si adatta..
Solo alcuni tra loro sembrano ascoltare la voce del “Freddo”, piccoli esseri degni di nota…valorosi combattenti, stoici contro le avversità…esseri che il piccolo popolo con le sue strane razze chiama “eroi”…ricordo ancora quell’ umano, su a nord, lungo la barriera, tendere il suo arco senza indugio, mentre molti dei suoi compagni battevano i denti..per la paura…o per il “Freddo”…
Ci ponemmo a baluardo contro una minaccia comune quel giorno…credo che ora la sua gente lo stimi e che il suo nome venga decantato a gran voce dai bardi…ma è risaputo, il piccolo popolo e’ sempre alla ricerca di figure di riferimento, che si tratti di valorosi ed indomiti guerrieri, oppure di ancor piu’ minuscoli furfanti come l’elvin che mi sta seguendo da un po’…probabilmente gli fa comodo una protezione di qualche tipo, o anche solo un diversivo per garantirsi la sopravvivenza… non lo posso biasimare…sembra che i suoi sensi siano sempre all’ erta, pronto a scattare al primo segno di minaccia….
….chissà se ha notato che di tanto in tanto rallento il passo per far si che recuperi il distacco…
Compagni di viaggio…non ne ho più avuti da quando ho lasciato il servizio presso la barriera…gran parte di essi travolti e massacrati dall’ assalto di quelle bestie….e dopo quel funesto giorno, mentre alcuni stolti umani associano il mio nome alla strenua resistenza, l’onta del disertore si e’ allungata su di me come l’ombra scura di un larice al tramonto, da parte del mio stesso popolo…rinnegato….
La neve ha ricoperto anche le cime frastagliate di quella mattanza…il resto verrà da se…non mi importa l’ appoggio del mio popolo…né i canti gaudenti che riecheggiano nei fondovalle decantando le fiere, quanto false gesta di Rorik Grande Montagna.
Piccole gocce di brina – Piccole tappe
“L’allegra compagnia di avventurieri che stanno scortando un manipolo di nani nobili quanto orgogliosi, riescono a sopraffare la bestia che li stava minacciando ed una tessitrice d’ ombra con al seguito le sue creature evocate..non senza patimenti..con una lodevole arguzie, l’elvin e’ riuscito quindi ad aprire il cancello della rocca in modo che tutti i sopravvissuti potessero entrare…una volta barricati dentro, lo spettacolo che si presenta e’ assolutamente sconvolgente..la distruzione ha ghermito l’interno della Rocca di Quarzo Nero..mentre la campionessa della barriera elfica ed il paladino del sangue scoprono di avere qualcosa per cui accusarsi vicendevolmente a proposito dei fatti avvenuti di recente…”
Piccole gocce di brina – Interludio
“In viaggio, attraverso lande di familiari dirupi..acuminate guglie, come fauci imbiancate di un’ atavica creatura addormentata..una forza ancestrale, la stessa che permea il suolo ghiacciato su, fino alla barriera, dove si fa più viva e attenta, di cui presto diverremo testimoni, involontari sacerdoti di un culto da sempre negato..mentre attraversiamo la Rocca in direzione nord.. i nani del posto osservano l’ennesimo battaglione che prenderà parte all’eterna lotta per contenere quella forza ancestrale…forza brutale e subdola allo stesso tempo…la forza devastante delle saghe tramandate
dai nostri avi….c’e’ un misto di rispetto, che riesce solo in parte a celare il disprezzo per le truppe a ranghi compatti diretta alla Barriera di conifere…risuona torvo, il nome di quel luogo…mistico, antico..come il ghiaccio eterno che ci accoglie nel suo severo abbraccio..netto, indistinto, cristallino….
Non si sente che il rumore delle calzature mentre avanziamo lungo la traccia..nessun bisbiglio tranne i comandi impartiti a gran voce, sopra l’ululato del vento di bufera…i pensieri, fermi, ghiacciati, persi nell’ indottrinamento…c’è da fare ciò che deve essere fatto…ed ognuno di noi è preparato per farlo….divenire frangiflutti contro l’onda inesorabile e malevola di quell’essenza, antica come il mio popolo…mai doma…inesauribile.”
“L’ululato di un lupo lontano infrange il delicato cristallo dei pensieri di Rorik, che si guarda attorno ora, mentre con i nuovi compagni di viaggio prosegue nella direzione inversa a quella dei suoi cupi ricordi…uno sparuto e disorganizzato gruppo di persone dirette proprio nel luogo da cui è partito…Il ranger….l’elvin…così diversi tra loro e da se, ma ognuno impegnato nella quotidiana lotta per sopravvivere…..
…forse qualcosa di meritevole da difendere.”
Mentat Vai al profilo 3 Novembre 2014 – 11:56
La vita è un Gioco? A volte sì….
Da febbraio 2014 sono nati molti tavoli di gioco, nei quali ho conosciuto amici e non solo giocatori….grandi esperienze, grandi giocate….
Un commento per fare il punto sugli eventi, una sorta di “Sign’O’The Times”….e per ringraziare i giocatori, magnifici teatranti e prodi fantasisti, che riempiono i tavoli dei miei gruppi di gioco (ICE DAWN, CORPORATION, MUTANTS AND MASTERMINDS, MOTORI IN PISTA, SILENT HILL, HUNTER LA VEGLIA, GLENNASCAUL, D&D SCATOLA ROSSA classico, 180 KM/H, per citare solo i GdR gestiti finora)….un saluto anche a chi ha dovuto, volente o nolente, abbandonare il tavolo per motivi di lavoro o di “vitae”: ringrazio Rorik Ravenish Marco, Balthazar Cristiano detto il Cristo, Marco Sanji, Liliana Vess, Edoardo OldMan Vetere (che ha dovuto purtroppo abbandonare i tavoli, ahimè….dannata vita!), il compianto Satyr BogdanoviK, Diana Benji DidiChan, Paride L. il teatrante, Luca, Lorenzo & Lorenzo (il Vasaio, lo Scioppino e il Killer), i mitici Blink, Giulio e il profeta Enomis.
E un saluto anche a Matto e Wildrover, per i mesi di emozione passati assieme al tavolo di gioco.
Un saluto a Seryo, Karim, Giox, Lot e al Pupi, per le partitozze a MAGIC e a HERO QUEST, tra una fusione e l’altra.
Direi che, per ora, ci fermiamo qui!
E il Gioco continua, Gens…..fino alla fine delle pagine…..