Scopri se hai un master schifoso e come aiutarlo

Una rarissima foto di un MasterBravo™. Molti affermano che sia un falso realizzato ad arte.

Molto spesso all’interno delle discussioni sui giochi di ruolo salta fuori una fantomatica figura. Questa figura, mitologica e lontana ma spesso avvistata intorno a qualche tavolo da gioco dal cugino di un amico prende il nome del MasterBravo™.

Secondo la leggenda non c’è niente che il MasterBravo™ non possa fare. Lui è una creatura superiore, partorita dalla costola stessa di Gary Gigax e può rendere bella qualsiasi cosa tocchi.

Purtroppo per voi non avete un MasterBravo™. Nessuno di noi lo è. Questo MasterBravo™ è solo una leggenda metropolitana e non è assolutamente necessaria per una buona partita normalmente. Ed in questa guida non vi insegnerò come diventare una di queste creature mistiche: Vi insegnerò invece quali sono gli atteggiamenti che renderanno automaticamente il vostro master uno dei MasterSchifosi™, in modo da permettervi di evitarli o perlomeno di consigliarli cercando di aiutarli a migliorare, ove possibile.

La sindrome del Dio

È abitudine diffusa nella vulgata popolare quella di paragonare la figura del master ad una sorta di giudice ultimo e finale. Un piccolo dio onnipotente che ha il potere di fare e disfare all’interno del suo piccolo mondo e a cui i giocatori dovrebbero essere grati. Niente di più profondamente sbagliato. Il master è un giocatore come gli altri, con diversi compiti intorno al tavolo da gioco. Ha sì il compito di arbitro e di conoscitore del manuale, ma non deve assolutamente pensare di essere al di sopra delle regole e del buonsenso se non vuole essere deposto da un party di sanculotti incazzati.

Un MasterSchifoso™ non ascolta gli altri giocatori. Non si cura di quello che dicono o pensano e non cerca feedback. Manda avanti la sua storia a forza emendando le regole di giocata in giocata a seconda di ciò che gli viene più comodo. Si appella costantemente alla regola d’oro e indossa sovente una maglietta con scritto “Io sono Dio e tu non sei un cazzo” o una con un gatto flemmatico che ripete il mantra “Rock Falls. Everyone Die.”  

Se il vostro master ha questa sindrome è molto probabile che sa al di là di qualsiasi cura. Potreste provare a farlo ragionare con l’educazione e con discorsi pacati e democratici prima o dopo una giocata, ma molto probabilmente l’unica soluzione sarà abbatterlo ed aiutarne l’ammissione nel paradiso dei master.

La sindrome dello sceneggiatore – Ovvero il Railroad a tutti i costi

Normalmente un’avventura è incentrata intorno a degli eventi importanti e interessanti che i personaggi devono riuscire a risolvere e districare. L’avventura migliore di norma gira intorno ai personaggi e alle loro scelte e non ha un canovaccio già scritto, ma è solo una serie di rapporti causa-effetto conditi da qualche bel colpo di scena e da molto pathos intorno ai momenti più importanti. Molti master preparano prima determinati nodi di trama che considerano fondamentali e faranno di tutto per spingere i giocatori a farli scattare. Alcuni master sono più bravi di altri a non far capire ai giocatori che nelle loro partite c’è una sola via – quella che avevano previsto – questi sono gli illusionisti e normalmente non riescono ad andare oltre i loro tre o quattro trucchetti da circo. Ma voi non siete qui per riconoscere degli illusionisti, siete qui per cercare i sintomi che portano ad essere un vero MasterSchifoso™.

Un MasterSchifoso™ ha tutta la storia pronta prima di avere i background dei giocatori. Prima ancora di sapere che tipo di gioco andrà a masterare. È la sua storia, unica ed irripetibile, quella del romanzo che ha scritto quando aveva tredici anni e che le case editrici gli hanno ingiustamente rifiutato. Ricorda vagamente Tolkien, ma è più bella di Tolkien. C’è questa compagnia, che deve portare un oggetto in un posto per salvare il mondo, ma dovrà superare determinati ostacoli. Uno dopo l’altro, nell’ordine previsto, fino allo scontro finale. Non ci sono altri modi di fare o per risolvere le cose, bisogna solo seguire il suo bellissimo binario. E se qualcuno sgarra, o vuole davvero provare una prova di diplomazia su quel capo orco bisogna punirlo: Verrà sodomizzato e divorato dalla tribù di fronte agli altri giocatori. Punirne uno per educarne cento è il motto del Masterschifoso™.

Coraggio: Questo è un problema tosto ma non irrisolvibile. Chiedendo di ottenere più spazio o di vedere sviluppate le sottotrame del proprio background in maniera molto vocale è possibile che il master si risvegli dal suo torpore dogmatico e cerchi di venirvi incontro, salvando voi stessi e la sua bellissima partita. Con il tempo potrebbe addirittura guarire del tutto, ma bisogna sempre fare attenzione alle ricadute improvvise. Come la Malaria, non ci si libera facilmente del railroad!

Classico esempio di Master soddisfatto del suo PersonaggioStereotipato™

La Sindrome dell’Eroe – Ovvero il personaggio del master

Tra i mille personaggi che si troverà a gestire il master avrà sempre alcuni preferiti. Non semplici comparse, ma veri e propri personaggi ricorrenti a cui si affeziona e si affezionano anche i giocatori. Che siano i maledetti antagonisti, i coraggiosi alleati o i fedeli assistenti, tutti loro hanno un posto nel cuore del master, che un po’ ci resta male quando muoiono. Alcuni master proteggono con una vera e propria Plot Armor determinati personaggi che sono importanti per la loro trama, ricollegandosi al Railroad di cui sopra ma questo comportamento non è paragonabile a quello di un vero MasterSchifoso™.

Un MasterSchifoso™ ama i suoi personaggi, anzi il suo personaggio. Perché ne ha uno che è il suo preferito. Guarda, gli ha fatto pure la scheda. E ha fatto il disegno. E questo personaggio si unirà al party. E vivrà grandi avventure con loro. Vivrà avventure così grandi da poterle risolvere solo lui mentre il resto del gruppo lo guarda adorante. Il vero MasterSchifoso™ pianifica avventure su binari che solo il suo PersonaggioStereotipato™ potrà risolvere. Non ci sono vie di mezzo. I giocatori sono solo gli allegri spettatori del trionfo che si è preparato da solo diventando sceneggiatore, regista, attore principale e antagonista. Un tripudio di grandiosità dentro un ometto con una maglietta di una band heavy metal – è dimostrato da studi scientifici che a 7 MasterSchifosi™ su 10 piace molto l’heavy metal. Così tanto che normalmente hanno magliette di gruppi che non conoscono.

Anche questo è un problema gravissimo, ma non senza speranza. Abbandonare il PersonaggioStereotipato™ e andare per la propria strada in game, spiegando off game al master che si ci sente limitati da questo individuo con i superpoteri che rischia di rovinare una storia altrimenti bella potrebbe essere un’interessante doccia fredda per il vostro narratore. È possibile che rinsavisca di colpo e che faccia moire platealmente il suo PersonaggioStereotipato per il bene del gruppo. O che lo faccia passare ai cattivi, in modo da potervi dare finalmente l’occasione di massacrarlo di botte. Anche qui il segreto è parlare francamente e chiaramente, evitando di subire in silenzio una situazione che è tutto tranne che divertente.

Tipica reazione avversa ad una critica del Master Capotribù

La Sindrome del capotribù – Ovvero “Giochiamo come dico io”

Intorno ad un tavolo si raduna un gruppo di amici il cui scopo è passare alcune ore divertendosi. Uno di questi, se il gioco lo prevede, prende il ruolo del master. Gli altri dei giocatori. Si tirano dadi, si beve birra, si narrano grandi gesta e si torna a casa un po’ più sereni, pronti ad una nuova giornata. A volte le partite sono talmente tanto interessanti o belle o divertenti da restare per anni nella mente dei giocatori, che continuano a parlarne e ricordarle. Altre volte, per vari motivi, non riescono così bene e vanno dalla partita carina dai, a cosa giochiamo ora? al completo disastro, con massacri totali degni dell’assedio di Stalingrado.

Come si comporterebbe un master mediocre, uno come tanti, di fronte alle critiche? Le ascolterebbe e accetterebbe. Cercando di capire dove ha sbagliato e in che modo può migliorare e dove invece è il caso di consigliare i propri giocatori. Ma voi non volete ascoltare la voce della ragione: volete sentire cosa farebbe un Masterschifoso™.

Un Masterschifoso™ non accetta le critiche. Le critiche sono solo attentati alla sua autorità da parte di un giocatore che vuole sostituirlo. Quel giocatore va attaccato, distrutto, boicottato. Cacciato fuori dal gruppo dopo averne inscenato un funerale con un rituale celtico – otto Masterschifosi™ su dieci sono grandi esperti di rituali celtici ed affermano di venerare Cernunno, anche se lo confondono con Baphomet – solo dopo la distruzione completa dello sfidante il MasterSchifoso™ potrà addossare a lui tutte le colpe del suo fallimento e ricominciare, con un nuovo gruppo, verso il prossimo fallimento!

Se il master è un capotribù c’è poco da fare. L’unico modo per farlo guarire dalle sue delusioni mistiche è, probabilmente, quello di abbandonarlo a se stesso. Non ci sono vie di mezzo o di scampo, o così o sarete per sempre i suoi sudditi. È possibile, ma statisticamente molto raro, che un capotribù abbandonato si ravveda dal suo comportamento e torni all’ovile, pronto a ricominciare. Ma fate attenzione: potrebbe essere un’astuta trappola per riprendere il controllo della sua tribù!

In Conclusione

Vi siete offesi leggendo quest’articolo? Complimenti: Probabilmente siete dei fortunati Masterschifosi™ e spero cordialmente di non incontrarvi mai intorno ad un tavolo da gioco. Se invece non vi siete offesi ma avete riso o riconosciuto qualcuno di vostra conoscenza pensate bene a questi quattro punti e pensate che dovete evitarli sempre. Aiutate i master in queste condizioni a migliorare e cancellare i loro errori più plateali. Siate BraviEPazientiGiocatori™ se vedete che il master può essere salvato dalla sua via di perdizione, inflessibili inquisitori se invece è troppo tardi, pensando a salvare la vostra pelle e la vostra sanità mentale.

Fate un favore all’umanità: Cercate di salvare dalla sua spirale un MasterSchifoso™.
Fate un favore a voi stessi: Salvatevi, se il Masterschifoso™ è al di là di ogni salvezza.

Giuseppe Vitale

 

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Pubblicato da Gabe di MorgenGabe

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17 commenti su “Scopri se hai un master schifoso e come aiutarlo”

  1. Salvatore 11 Settembre 2017 – 09:47

    Hahahahahahaha, oddio,…sto rotolando sotto il tavolo, i colleghi credono che sono impazzito!.
    …Da masterschifoso, ringrazio per i suggerimenti, ho rigirato l’articolo, sperando il player buoni che mi possano aiutare a redimermi.

    1. Gabe di MorgenGabe Vai al profilo 11 Settembre 2017 – 12:10

      Mi dispiace dirtelo: Ma se ridi non sei un MasterSchifosoTm.
      Condizione necessaria per essere un vero MasterSchifosoTm è non avere senso dell’umorismo. Quindi: sei già pronto alla salvezza 😛

      1. Sunn Jinn Vai al profilo 11 Settembre 2017 – 17:01

        Ma quindi, in definitiva, un buon master com’è?

        1. Gabe di MorgenGabe Vai al profilo 11 Settembre 2017 – 17:56

          Ciao Sunn Jinn!
          Secondo me il “BravoMasterTm” non esiste, potenzialmente lo è chiunque non ricada negli atteggiamenti egocentrici e arroganti del Master Schifoso. La storia secondo la quale “A rendere bello un gioco è il master bravo, ci pensa lui” è solo una leggenda metropolitana. 🙂

          Tu che ne pensi?

          1. Sunn Jinn Vai al profilo 13 Settembre 2017 – 17:06

            Vivendo da giocatore posso dirti che ho provato 2 volte, con due master diversi, ad avere un personaggio con cui sviluppare una storia coorente e una volta è stata ignorata, un altra addirittura il mio personaggio è stato bellamente sacrificato per la “trama”.

            Da master invece avevo preparato una piccola campagna di 4 sessioni, storia già scritta. Alla prima sessione i personaggi hanno completamente distrutto la storia, ho continuato le sessioni semplicemente impostando il gioco come azione/reazione tra me e loro e dopo 5 sessioni si sono lamentati di come non ci fosse una storia organica.

            Ora, non so bene cosa ne penso, non definirei nessuna delle due esperienze ottimali, per quanto diametralmente opposte.

          2. Gabe di MorgenGabe Vai al profilo 14 Settembre 2017 – 12:21

            Sunn, le tue storie raccontano di due brutte situazioni, entrambe evitabili. La prima molto facilmente – quel master che ha sacrificato il tuo personaggio alle esigenze della trama era un MasterSchifoso, poco da fare – riguardo la seconda invece è un pizzico più complesso:

            Non basta impostare un’azione su azione/reazione dei personaggi, per quanto sia uno dei compiti basilari del master. Bisogna fare in modo di sviluppare gli archi narrativi dei giocatori verso una direzione coerente con i loro personaggi e interessante per tutti, per te e per loro. Se no diventa un “survival” di poco spessore.

            Di norma dovrebbero essere i giocatori a spingere verso la risoluzione delle storie che hanno scritto nel loro background, ma se non riescono puoi sempre provare a “tendere” tu determinate corde. Hai presente la sorellina a cui tengono tanto? Rapiscila. Il villaggio in cui sono nati? Minaccialo. E altre cose di questo tipo, in modo da farli muovere e combattere per ciò che desiderano i loro personaggi.

            Non so se mi sono spiegato in maniera chiara, ma sono qui se hai domande 🙂

            Giuseppe

  2. Pone Vai al profilo 11 Settembre 2017 – 18:07

    bellissimo post apprezzato sia da giocatore che da Master ^__^

    1. Gabe di MorgenGabe Vai al profilo 11 Settembre 2017 – 18:23

      E tu?
      Qual è il master peggiore con cui hai avuto a che fare?
      E soprattutto: Sei riuscito a redimerlo?

      🙂

  3. Nagatobimaru Vai al profilo 11 Settembre 2017 – 22:13

    Neanche un “Parpuzio™”?

    1. Gabe di MorgenGabe Vai al profilo 12 Settembre 2017 – 02:29

      Il termine Parpuzio è fuorimoda, come PigiTinDi.
      Preferisco lasciarli lì dove stanno. 😛

  4. Chromium Vai al profilo 12 Settembre 2017 – 06:03

    Volevo aggiungere il mio parere da ateo evoluzionista.
    A mio avviso tutti i MasterBravo™ non vengono creati dalla costola di Gary Gygax ma sono evoluti dal protoplasma dei Giocatori, una distesa immensa di umanità che cerca disperatamente di riunirsi attorno ad un tavolo.
    Ogni tanto un grumo si coagula nella forma di un MasterSchifoso™. Non si coagula MAI in un MasterBravo™, solo in un MasterSchifoso™.
    Molto spesso questi grumi si dissolvono dopo un arco temporale di un paio di quest mormorando “Che master di merda…”, la correlazione tra il tempo trascorso al tavolo e la schifosità del master è estremamente correlata.
    Un MasterBravo™ è un MasterSchifoso™ che apprende dai suoi fallimenti, non c’è nessuna costola magica coinvolta nel processo, nessun talento naturale, nessuna vocazione. Un MasterBravo™ si diventa prendendo il coraggio a due mani e facendo una volta e mezza il master.
    Nella comunità dei giocatori di ruolo a mio parere non è che mancano i MasterBravo™, ma che mancano i Master.
    Punto.
    Il mio consiglio è: diventate dei MasterSchifoso™ e affrontate voi stessi, sconfiggete le vostre insicurezze e assumetevi delle responsabilità.
    Ricordate che lo scopo del gioco è uno solo: DIVERTIRSI.

    1. Gabe di MorgenGabe Vai al profilo 12 Settembre 2017 – 11:48

      Ciao!

      Io sono un convinto fautore della non esistenza del master bravo. Esistono solo i master, alcuni di questi adatti a determinati gruppi, altri no. E poi c’è il masterschifoso che non è adatto a nessun gruppo.

      E il problema è tutto nell’atteggiamento. Raramente si tratta di insicurezza, quanto di boria e supponenza unita ad un’errata convinzione di essere stati investiti di un qualche compito superiore. Se noti tutti gli errori che ho descritto non sono tecnici – cose come imparare a bilanciare un combattimento, o aiutare i giocatori più timidi a mettersi in mostra come dovrebbero – ma sono puramente astratti e inerenti l’atteggiamento. Il problema è l’arroganza in questi casi: se non lo sei e ti impegni diventerai sicuramente migliore!

      1. Chromium Vai al profilo 12 Settembre 2017 – 15:51

        I MasterBravo™ esistono.
        In quanto professore di Comunicazione Visive frequento molto gli ambienti accademici che spaziano sulle varie discipline della multimedialità e dell’intrattenimento qui nel Sud Est asiatico. Ho avuto l’occasione di giocare di ruolo assieme a scrittori e cinematografi, professionisti che sanno lavorare di squadra e producono intrattenimento e sono pagati per farlo. Io stesso ho appena celebrato il terzo anno della mia campagna, che continua ad andare avanti e i miei giocatori sono affezionati e puntuali. Siamo giunti addirittura a giocare i figli dei personaggi originali tanto attaccati siamo all’ambientazione che ho scritto e che mi hanno aiutato a completare.
        19 anni fa scrivevo avventure,e dovevano andare esattamente come volevo, punivo i giocatori che uscivano dai binari della storia che avevo creato per loro e odiavo gli gnomi e gli halfling per il solo motivo che personaggi piccolini non erano nel mio immaginario possibili eroi, mettevo loro contro personaggi che reputavo fichissimi e odiavo vederli vincere.
        19 anni al tavolo da gioco sono un bel po’ di tempo.
        Ho fatto la pace con gli halfling e non scrivo più avventure perché ormai i miei giocatori sono così a proprio agio nella mia ambientazione che decidono autonomamente in quale avventura buttarsi.
        Sono convinto di essere diventato un MasterBravo™, ma mi è servito tempo, dedizione, autoanalisi, maturità, esperienza e mente aperta.

        1. Gabe di MorgenGabe Vai al profilo 12 Settembre 2017 – 17:26

          Anche noi abbiamo avuto modo di giocare con persone molto all’interno dell’ambiente della narrativa e dello spettacolo ed è per questo che ribadisco che il MasterBravo non esiste, non da solo. Esistono i GiocatoriBravi e sono quelli che aiutano un master normale e volenteroso a brillare e diventare il leggendario MasterBravo. Non so se ho esposto in maniera chiara il mio pensiero!

          Esistono poi giochi che sono stati progettati proprio per essere giocati come descrivi tu, ma penso che tu già li conosca abbondantemente, quindi non mi metto a citarli qui! 🙂

          Grazie mille per la tua testimonianza comunque, è davvero bella e interessanta da leggere.

          Giuseppe

    2. Mr_X Vai al profilo 10 Marzo 2021 – 17:26

      Grazie per la dritta. Mi piacerebbe davvero fare il master e lasciare divertire i giocatori, ma ho sempre avuto una sorta di “paura di base” che mi ha spinto a non considerarmi all’altezza della narrazione. La mia più grande “paura” è sempre stata quella di non far divertire il mio party, e far loro solo “perdere tempo”.
      Però hai pienamente ragione, devo “sconfiggete le mie insicurezze e assumermi le mie responsabilità”, sperando di trovare anche persone che sappiamo aiutarmi a crescere, con consigli utili e pareri. ; )

  5. Mentat 12 Settembre 2017 – 10:34

    Dio santo…..Stregatto…..questo post è uno dei migliori che tu abbia pubblicato…..porca Eva….sto morendo, ho il sorriso stampato in faccia, come un ebete, da venti minuti……..ora lo giro a tutti i miei gregari dei vari gruppi di gioco…..
    Favoloso….
    diamine…anche il “TM” del marchio registrato….™….porca Eva….è geniale….e le foto…

    Sei un grandissimo, come sempre!

    Cito: “è dimostrato da studi scientifici che a 7 MasterSchifosi™ su 10 piace molto l’heavy metal. Così tanto che normalmente hanno magliette di gruppi che non conoscono.” (….)

    O…..cito…: “Si appella costantemente alla regola d’oro e indossa sovente una maglietta con scritto ‘Io sono Dio e tu non sei un cazzo’ o una con un gatto flemmatico che ripete il mantra ‘Rock Falls. Everyone Die.’ (…)”

    Sto M.O.R.E.N.D.O. dal ridere….e, ti giuro, è un ridere sopraffino….
    🙂 🙂

    1. Gabe di MorgenGabe Vai al profilo 12 Settembre 2017 – 11:45

      Ho fatto solo il mio dovere Mentat! Ed è un piacere sapere che ti sia piaciuto!

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