Ho un rapporto contrastato con la Dragonlance: da una parte ne vedo i pesanti limiti letterari così come la mancanza di originalità. In fondo non è altro che la classica trama high fantasy “salva il mondo” ma con i clichè di D&D. Allo stesso tempo, forse per nostalgia provo un certo affetto per i personaggi e riconosco l’enorme influenza che ha avuto sull’immaginario fantasy.
I giocatori di D&D tendono a discutere molto sulle regole, esaltando un’edizione piuttosto che un’altra, ma il vero spartiacque nella storia di D&D è stata la Dragonlance: è il modello giocato effettivamente al tavolo, molto di più, per tanti aspetti, del Signore degli Anelli. In tanti anni, raramente ho visto giocare il mago stile Gandalf, il vecchio saggio che lancerà un incantesimo ogni 300 pagine se va bene, ma ho visto giocare tanti maghi alla Raistlin, giovane, fragile, ambizioso e un po’ manipolatore, il tipico antieroe, così come ho visto tantissimi hobbit halfling alla Tasslehoff Burrfoot, il ladruncolo cleptomane che s’infila sempre nei guai.
Civetta Vai al profilo 9 Febbraio 2016 – 14:31
Io considero la saga di DRAGONLANCE bellissima e molto meglio del SIGNORE DEGLI ANELLI, in particolare nella costruzione dei personaggi. Tra i protagonisti non ci sono vuote comparse, ma le personalità di tutti emergono chiaramente, con le loro proprie storie, paure, desideri e sogni.
Parlando di D&D quando qualche giocatore si lamenta del fatto che rollando potrebbe avere valori bassi, io gli rammento il personaggio di RAISTLIN e ho detto tutto.
vodacce Vai al profilo 9 Febbraio 2016 – 22:36
Personalmente preferisco il signore degli anelli 🙂 ma ho comunque un forte affetto per i personaggi della Dragonlance